venerdì 7 settembre 2012

Bulgaria - Italia

Bulgaria-Italia, Prandelli sceglie i più in forma per evitare i rischi dei vizi italiani

 

 

 L’Italia vicecampione d’Europa debutta nelle qualificazioni mondiali. Il primo impegno è in trasferta, stasera a Sofia, contro la Bulgaria che è all’ottantanovesimo posto del ranking Fifa. L’ostacolo da superare non è dunque la nazionale di Penev. Bisogna, invece, stare attenti ai nostri vizi. Ma Cesare Prandelli conosce bene le abitudini degli azzurri. Difficilmente sono al top all’inizio della stagione e soprattutto, se reduci da un grande risultato come lo è stato in questo caso il secondo posto dietro la Spagna a Euro 2012, si presentano in campo fin troppo sicuri del fatto loro e quindi a rischio di possibili sberle.

In questo senso il cittì si è mosso con largo anticipo. Per evitare la falsa partenza presenta il canovaccio più semplice per la prima di Sofia. Schiera i più in forma, come si vede dalla coppia offensiva quasi inedita (esperienze, poche, nell’Under 21) con il peso piuma Giovinco e l’italoargentino Osvaldo. Il primo era riserva delle riserve all’Europeo, l’altro nemmeno era stato portato per motivi disciplinari (stasera, tra i titolari, è l’unico che non ha partecipato alla manifestazione continentale). Prandelli, poi, sceglie lo stesso sistema di gioco della Juve e del Napoli, attuali leader del torneo con la Lazio. Il 3-5-2, con sette bianconeri su sette in campo più Maggio, dà maggiori garanzie perché i giorni di allenamento sono stati solo tre (più mezzo di scarico). Ed è più semplice affidarsi a otto giocatori (su undici) che conoscono a memoria lo spartito. Accadde già nelle prime due gare in Polonia. Per dare certezze al gruppo ed esaltare le qualità del regista Pirlo con sentinelle ai fianchi e dietro. Come nel suo club. In quelle due partite fu addirittura scortato da De Rossi, arretrato in mezzo alla difesa. La formula funzionò.


L’Italia riparte dal modulo di Danzica. Ma è tanto diversa e più giovane. Mancano 8 giocatori dei 14 utilizzati in finale a Kiev: i 5 titolari Abate, Chiellini, Montolivo, Balotelli e Cassano, ai quali vanno aggiunti i tre entrati in corsa Balzaretti, Thiago Motta e Di Natale. Adesso le facce nuove sono quelle di Verratti, Destro e Insigne. Pure di Acerbi e Peluso. Dall’inizio la novità in difesa è Ogbonna. Rivedremo Giaccherini esterno. Ma sono i due in attacco che devono convincere il cittì. Perché Cassano non c’è più e Balotelli chissà quando tornerà.

 

  Dimenticare il passato. Per una volta l'esercizio di cancellazione della memoria azzurra è più faticoso, visti i buoni riscontri di gioco e risultati dei primi due anni di Cesare Prandelli. Ma domani contro la Bulgaria la sua Italia comincia «la nuova avventura», quella che dovrà portarla a una qualificazione ai Mondiali 2014 per nulla facile, a detta del commissario tecnico. Sarebbe dunque semplice riallacciarsi alla rinascita azzurra dell'altro ieri, fino all'infelice finale di Kiev.

Prandelli.
«Ma la differenza è che ora siamo noi la squadra da battere», precisa Prandelli, abile nel glissare sul dato di fatto che la vera svolta sta nell'addio all'era Cassano. «Siamo noi la squadra da battere - insiste il ct - Per questo ai miei giocatori ho fatto esattamente il discorso di due anni fa, quando cominciammo un altro ciclo. Non ho parlato per nulla di quel che abbiamo fatto a giugno: è un'eredità da non cancellare, ma che non ci servirà a nulla se non ricominceremo con la stessa generosità». Il primo test è contro la Bulgaria priva di Berbatov (mister no anche per le telefonate del suo ct, oltre che per quelle di Fiorentina e Juve), in un girone definito da Prandelli «il più difficile» tra quelli europei verso Brasile 2014. Esagerazione mediatica per scuotere la squadra, e allontanare il rischio di accomodarsi sul bell'Europeo.

 Pronostico 2 quota 1.7

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